Come non vedere l’arbitraggio dell’ignoto
Mazič a favore del Real Madrid. Nel caso di Ramos contro Salah e dopo? E la non-incapacità,
da comiche semmai, comprese le finte lacrime poi, del portiere Karius – bene o male
in forza al Liverpool. La mancata sostituzione dello stesso? Non c’è sport, c’è business.
Il tutto condito – ironicamente – dal
milanista Canale 5 con l’ineffabile madridista Sacchi. Uno che il Real Madrid
fece direttore generale nel 2005, per organizzare una difficile eliminatoria in
Coppa contro la Juventus – lo licenziarono subito dopo l’eliminazione.
Il Real Madrid può beneficiare dell’anti-juventinismo.
Per questo forse tutti si congratulano. O Florentino Perez ha castelli in Spagna per tutti, non solo per gli arbitri e la Uefa? Non può essere. Ma come non vedere tutta una serie di
arbitraggi, almeno quattro di seguito in questa Coppa, a favore del Madrid,
contro il Bayern e contro il Liverpool, oltre che contro la Juventus. Due su
tre di fila assicurati contro ogni regola dallo stesso arbitro, il turco servizievole Čakir, gli
altri da giovanotti grati a Collina, il dominus dell’affare.
Cinque arbitri pro Real con quello abissalmente schierato
di Roma-Liverpool contro la squadra romana. Il Real Madrid non voleva la Roma in
finale, meglio il Liverpool, al quale bastava azzoppare Salah, come è stato
fatto.
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