Dunque
sarà, dovrebbe essere, un governo 5 Stelle-Lega. Plebiscitati, la Lega
anti-immigrati e anti-euro, dal Lombardo-Veneto che lavora con gli immigrati per
la Germania, e i 5 Stelle anti-casta dai ceti improduttivi parassitari. A volte
la politica è difficile da capire – certo, si capisce che è “nuova”.
“Partono
in due e tornano in tre, anche in quattro”, scrive “Il Messaggero”.
Dall’Ucraina. Si spiega così un boom di nascite di piccoli romani in Ucraina.
Frutto dell’utero in affitto. Che è illegale e anche costoso. Ma si fa per
amore dei bambini. Pur di non doverli fare – il mercato sconfiggerà l’inverno
demografico?
“L’asse
franco-tedesco si è rotto”, annuncia “la Repubblica”. Nientedimeno” Ma
tranquilli, è una pagina interna, annegata nella pubblicità.
“Al
Quirinale sarebbero giunte alcune indisponibilità” per centrare al governo,
nessuno vuole abbandonare il posto che ora. Sono disponibili i pensionati: “Restano
in lizza i nomi del prefetto Tronca e quello dell’ex presidente Rai Tarantola”
– “Corriere della sera”.
Il
cronista parlamentare, mestiere ambito, che metteva il giornalista a contatto
con i politici, è in crisi. I cronisti, anche i più giovani, non sanno più con
chi parlare: sia alla Camera che al Senato trovano solo interlocutori inerti,
quasi incapaci.
A Londra
il figlio di un immigrato pakistano è sindaco. E il figlio di un immigrato
pakistano povero è ministro dell’Interno. In Italia i pakistani bene integrati,
con lavoro contrattualizzato e contributi sociali, uccidono le figlie che non
sposano chi dicono loro. La differenza la fa l’imperialismo? Che impone la
legge – e la mentalità della legge.
In Pakistan si guida ancora a sinistra.
In Pakistan si guida ancora a sinistra.
Non ci
sono solo i pakistani che in Italia uccidono le figlie. Ce ne sono, molti, in
Pakistan, che uccidono i figli dei pakistani cristiani se appena appena si distinguono,
il neo medico, il neo ingegnere. L’imperialismo non deve abbassare la guardia?
“I Casamonica,
160 euro denunciati in trent’anni”. E
prima? I Casamonica sono su piazza a Roma da almeno mezzo secolo, e hanno un
patrimonio stimato in 90 milioni. Solo in immobili e macchine: l’oro, che
privilegiano e accumulano a quintali, è fuori calcolo.
Ci
vogliono quaranta giorni a Roma per procedere contro quattro del clan Casamonica
che il giorno di Pasqua hanno aggredito un barista, che non li ha serviti per
primi, e una cliente – handicappata – che aveva protestato per l’aggressione.
Tutt’e quattro ben visibili nella
registrazione della videosorveglianza. I quattro non erano latitanti, nessuno
li cercava.
I Casamonica
prosperano di furti. E di pizzo. Ora anche di usura. Indisturbati. Si sa ma non
si agisce: sono folklore. Eccetto casi eccezionali. Quando serve a rinverdire
il folklore. La prima imputazione che ricevono col loro onorato pedigree con l’aggravante mafiosa è per
l’aggressione del giorno di Pasqua. Dopo lo sdegno provocato dal video, quando Federica
Angeli e Floriana Bulfon l’hanno messo sul sito de “la Repubblica”.
Nessun dubbio che i Casamonica alla fine se la
caveranno con niente. I Casamonica di nome proteggevano, hanno tentato di
proteggere, la disabile dalla furia dei cugini Di Silvio, e i Di Silvio hanno l’attenuante,
erano ubriachi – non era festa? Sono molto ricchi e hanno buoni avvocati. Ma i
giudici, purtroppo, non sono stupidi.
L’omertà
è tutta qui, nell’inerzia dell’apparato repressivo, gip compresi-e.
L’Europa
scrive che non vuole denunciare gli accordi con l’Iran. Solenne, a firma Macron,
Merkel e May – che con l’Europa non c’entra più. Per rendersi (più) ridicoli?
L’Italia, che è dello stesso avviso, deve mandare un messaggio a parte.
Pazienza
l’asse franco-tedesco, almeno non si fanno guerre, e non ci costringono a farle.
Ma l’asse franco-tedesco-britannico è per rendere l’Europa sempre più
insopportabile?
Ursula
Haverbeck va in carcere in Germania a 89 anni per avere negato l’Olocausto. Per
diffondere il verbo negazionista? Per confermare che i tedeschi sono tutti d’un
pezzo?
Le maestre
d’asilo a Roma vogliono abolite le feste del papà e della mamma in quanto
discriminatorie per gli lgbt. Ma le copie gay e lesbo non vogliono ruoli
definiti, di “marito” e “moglie”? Anche quando si comprano i figli. Bisogna
aggiornare le maestre.
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