giovedì 17 maggio 2018

Ombre - 416

“Via la Fornero, sì alla flat tax, via i Btp in mano alla Bce. Riconvertire l’Ilva e stop ai cantieri Tav. Vola lo spread”. La stupidità esiste, si sa, ma un governo per fare bancarotta restava da vedere. Nemmeno fraudolenta, gli italiani ci credono. In buona fede?
È anche vero che il suicidio è la nuova frontiera, più nuova perfino di Di Maio e Salvini.

Trump sale nei sondaggi. Il dollaro si rafforza. Kim Jong-Un chiude il sito di sperimentazioni nucleari. Ma “la Repubblica” mantiene la trincea calda. Ecco Rampini trasformare le notizie buone in cattive:
Vorranno renderci Trump simpatico?

Gabanelli scopre che la rete idrica è un colabrodo: gli acquedotti si perdono per strada due litri su ogni cinque. Uno spreco, economico e fisico. In corso da decenni – gli acquedotti risalgono, i più nuovi, a dopo la guerra. Sette o otto anni dopo aver tuonato contro la “privatizzazione” dell’acqua -  bene primario, comune, inalienabile, il frasario salvanima - al referendum. La coerenza non è dei maestri?

L’America premia Ronan Farrow per avere denunciato le molestie sessuali, di Weinstein e altri. Cioè per avere scritto quello che tutti sanno. E molte praticavano, a ragione veduta. Compresa la madre del premiato, Mia Farrow, che dice di averlo fatto con Frank Sinatra, quando era sposata con Woody Allen. Di aver fatto Ronan.

A trent’anni Ronan Farrow, ora giornalista, è molto sperimentato: è stato avvocato e consulente governativo. Tutto per merito suo, naturalmente. Nonché testimone a vari processi contro Woody Allen per molestie a una delle sue sorelline. Processi conclusi con assoluzioni che per lui non contano. Ha pure cambiato nome per non portare quello del padre che la madre odia. Il puritanesimo è come la questione morale, nasconde i peccati.

Nel caso dei Farrow il puritanesimo fa di più. I suoi peccati li addossa agli altri. Che è un vecchio schema, del capro espiatorio. Ma bisogna saperlo.

La direttiva della Vigilanza bancaria della Bce ha buone probabilità di lasciare il sistema creditizio a secco: niente più prestiti. Ma come non detto, non interessa a nessuno.
“Banche, un miliardo di utili al mese”, scopre Stefano Righi per “L’Economia”. È poco, è troppo? Ma a spese della produzione. Anche del risparmio. 

Crozza con la parrucca sembra meno teatrale di Grillo al naturale.
Anche di Mauro Corona a “Cartabianca”. Il reale è satirico?

L’arbitro inglese di Real Madrid-Juventus ci ha messo un mese – mai successo, un tempo infinito - per stilare il referto della partita, con l’espulsione di Buffon e la squalifica? No, ha avuto problemi ad avere l’endorsement del Madrid, al quale lo ha chiesto tramite il quotidiano del club, “As”. Il Madrid temeva il ridicolo e ha chiesto tempo. 


 “Rottura incomprensibile, populismo sindacale”, non ha parole abbastanza dure il ministro Calenda per stigmatizzare la Cgil che rifiuta ogni accordo su Taranto. Basterebbe dirla stupidità: Camusso lascia l’Ilva al nuovo governo, che chiuderà l’impianto. Magari ipotizzando per il futuro dei ventimila lavoratori un futuro radioso di camerieri e bagnini – per i nipoti dei ventimila, per un paio di loro. Da quando la Cgil serve alle carriere politiche dei suoi capetti, è una tragedia.

La sindaca di Roma Raggi, che aveva debuttato privando Roma dell’Olimpiade, imbeccata da Grillo, ha poi autorizzato, imbeccata da Grillo, la speculazione attorno allo stadio dell’As Roma, e ora fa da sé: “Dobbiamo cambiare prospettiva rispetto alle grandi opere”, annuncia. O sarà stata imbeccata da Casaleggio, invece di Grillo, che per questo è venuto a Roma?

Raggi fa gli annunci progettuali quando Grillo o Casaleggio vengono a Roma. Di certe cose non si parla al telefono, tanto meno online.
Non sarà, ma è come se: il no all’Olimpiade per liberare a Roma gli affari 5 Stelle.

La sindaca Raggi, che si veste da sera la mattina, non si occupa della spazzatura, ha l’azienda dei trasporti pubblici al fallimento in tribunale, mentre i mezzi bruciano per strada, e lascia da due inverni le strade piene di buche e i marciapiedi sconnessi, è amata dai romani: ne son orgogliosi. Morale?

La sindaca Raggi sarà “tutti noi”, tutti quelli del “signora mia” che ora ci governano. Ma non ci sono altri romani? Roma non ha il senso del ridicolo – che vantava.


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