È l’Europa delle due velocità, di cui Mattarella non è certamente
all’oscuro. È l’Europa che il ministro dello scandalo Savona sosteneva di voler
salvare da se stessa, dalle due ingiustizie. Volendo razionalizzare, Mattarella intendeva solo dare più argomenti a Di Maio e Salvini.
lunedì 28 maggio 2018
Più severità con le banche, purché non tedesche
Mentre Mattarella invocava le sacre ragioni dell’Europa per bocciare
il governo già fatto, e precipitare l’Italia nel caos, l’Ecofin, il consiglio dei
ministri finanziari europei varava nuovi e più stringenti requisiti di patrimonializzazione
delle banche – più capitale. Contro i rischi d’insolvenza. Ma da non applicare
alle banche tedesche. Alle tredici banche regionali, Landesbanken. Che figurano
banche di investimenti per lo sviluppo anche se praticano il credito ordinario,
e son tutte in difficoltà. Eccezione da valere anche per un nuovo istituto d’investimenti
nazionale, in aggiunta al Kreditanstalt, l’analogo della Cassa depositi e prestiti.
Che si figura per di più istituto privato, in modo da non farne confluire l’enorme
debito nel debito nazionale.
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