mercoledì 27 giugno 2018

Il Pd è restato rosso

Questo sito argomentava lunedì che il Pd è ormai un partito d’opinione. Ma l’opposto si può argomentare, con dati numerici: il Pd ha raccolto i voti che il Pci raccoglieva. 
Nelle città da tempo “rosse” che hanno cambiato maggioranza, Imola, Terni, Siena, Pisa, in parte anche Massa, il Pd ha avuto numericamente il voto dell’ex Pci. Questo voto c’è stato. È mancato il voto ed Dc nel compromesso – quello “renziano”. E il voto d’opinione.
Resta certo da accertare perché l’opinione vada all’astensione o al voto avverso, stante la quasi unanimità pro Pd dei maggiori organi d’informazione. In questo senso si può argomentare di un Pd d’opinione, ma di false opinioni. Sull’immigrazione come sul commercio, interno e internazionale, e sul lavoro produttivo. Siamo tutti accoglienti, globali e produttivi, ma poi ci sono situazioni contingenti e reali. Si fa migliore accoglienza con meno immigrati. Il liberismo può essere buono, ma due milioni di famiglie povere,  su venti, sono troppe.  Nella impossibilita di crearne di nuove. Etc. 

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