Visse poco e cominciò a segnalarsi da ragazzo con racconti che mandava a varie riviste, di più a “La Lettura” e a “Riviera Ligure”. Prose sparse di cui Gozzano non si
curava, raccolte postume in due volumi, “L’altare del passato” e “L’ultima traccia”, più quella dei racconti in forma di lettere dall’India. È quindi arduo dire “tutti i racconti”, in assenza di
un’edizione critica dell’opus gozzaniano. La raccolta premia la tenacia del curatore,
Flaminio Di Biagi, che ha accolto il raccoglibile. Da raccolte già pubblicate
(di Gozzano in genere si pubblicano insieme poesie e prose), più tre inediti in
volume. Prose gradevoli: Gozzano, che lavorò per il cinema e voleva fare anche teatro, ha senso del ritmo.
Guido Gozzano, Tutti i racconti, Avagliano, pp. 444 €
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