Una giornata qualsiasi a Roma registra
non poche stranezze – oltre alle strade dissestate, certificate dal giro
d’Italia. L’Atac licenzia 1.300 autisti e operai: ne aveva tanti in
soprannumero? e con chi manda i mezzi? La stessa Atac è al fallimento, nel senso del codice civile, davanti
al giudice. I giardini prospicienti il Quirinale sono chiusi dal 30 ottobre
2016, quando si avvertì fino a Roma il terremoto di Norcia. Pezzi di mura Aureliane sono essi pure recintati dal terremoto. Senza un minimo intervento di
recupero – non si sa nemmeno se lo deve fare il Comune o lo Stato. Molte aiuole
e molti alberi nei parchi sono recintati dal 26 febbraio, per la (lieve)
nevicata: quasi tutti avrebbero bisogno di interventi lievi di potatura. Parchi
e giardini hanno l’erba alta e già mezzo secca. Le pinete di Castelfusano e Castelporziano,
che si costeggiano per andare al mare,sono delle discariche, senza esagerazione.
Virginia Raggi è sindaca da due anni ma
la sua amministrazione è come se non ci fosse. I 5 Stelle, che pure sono
chiacchieroni, non solo non fanno nulla: non dicono nulla. Se non amenità.
Mandare le pecore e le vacche a pascolare nei parchi, per ridurre il rischio d’incendi
nei parchi. Combattere le zanzare con le rondini – con l’idea di rondini, giacché non se ne vedono. Un’assessora che è stata in gita a Malaga ha portato questa soluzione
per le buche stradali: stenderci sopra il velo catramato che usa per dare scorrevolezza
all’asfalto autostradale – non ha mai fatto il raccordo anulare?
Con la stessa spensieratezza si aspettano
due miliardi dal vicepresidente del
consiglio Di Maio con una legge speciale per Roma Capitale. Due o tre, un miliardo
in più o in meno non conta. Spensieratezza e quasi allegria, come la impersona
la sindaca Raggi. Ma da paura.
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