Il racconto ne è presto fatto, Citati lo ha anticipato in “La
mente colorata”, la sua lettura minuziosa della “Odissea”: “Quando Ulisse
stava a Scheria, Alcinoo gli raccontò un’antica profezia rivelatagli da suo
padre, Nausitoo. Il dio dei Feaci, Posidone, era arrabbiato con loro, perché
accompagnavano con le navi gli stranieri indirizzati a Scheria. Un giorno li
avrebbe puniti, spezzando una nave dei Feaci, di ritorno da un viaggio di
scorta” – e “avvolgendo la città con un gran monte”, sintetizza Citati,
perplesso anche lui sul significato di questa seconda minaccia. “Sia Nausitoo
che Alcinoo non danno peso ala minaccia, come se Posidone non l’avesse
proferita”. L’esito è immaginabile. Ma non subito.
Anche Omero infatti è per l’accoglienza: “Il «secondo Omero» ama
questi re che coltivano la religione dell’ospitalità protetta da Zeus, e ammira
il tranquillo coraggio con cui continuano a inviare navi e stranieri in ogni
parte della terra” - non per farne commercio? Ma alla fine cede: Posidone vuole distrutta la nave con cui i
Feaci “accompagnano gli uomini” di qua e di là, e Zeus non si oppone. La nave
sarà trasformata in un sasso, radicato presso la riva, la grande roccia della
predizione, che avvolga o schiacci Scheria, i marinai rimarranno uccisi, i
Feaci impotenti che solo possono organizzare sacrifici per placare il dio.
È anche vero, in questo “secondo Omero” della “Odisea”, nota
Citati, che i Feaci erano divisi, benché tendenzialmente buoni: “Qualcuno
potrebbe sostenere che che i loro re sono empi, perché non ascoltano la voce
del dio”. Omero, il “secondo Omero”, essendo per l’accoglienza non sostiene gli insoddisfatti.
Ma non si sfida impunemente l’ira degli dei. La fine è incerta, ma non che non si capisca. Omero, essendo di parte, “interrompe la scena”, spiega Citati: “Si rifiuta di raccontare
cosa accadrà a Scheria”. Ma si sa che accadrà.
L’unico inconveniente è che Ulisse approda a Itaca nel tardo
autunno, quando la navigazione in mare aperto si sospende, mentre Salvini
avvista la Libia nella tarda primavera, in piena stagione nautica.
Nessun commento:
Posta un commento