domenica 1 luglio 2018

Ombre - 423

La sindaca Raggi promette ai netturbini un premio di produzione, in aggiunta allo stipendio, se “vanno a lavorare”. Non una grande cifra, e tuttavia un premio. Si viene premiati da un tasso di assenteismo del 20 per cento in giù – si può non lavorare un giorno su cinque, e avere diritto al premio. Raggi sembra inventata, e invece è vera.

A p. 2 “la Repubblica” sanziona “la deriva leghista” del governo. A p. 8 celebra “la sindaca col nonno partigiano che sta togliendo la Toscana al Pd”, la sindaca leghista. Dissociazione? È il giornalismo dello struzzo.

Minniti: “Sull’accoglienza non funzionava l’obbligatorietà, figuriamoci su base volontaria”. Un po’ di “sano” cinismo?

L’Europa fa uno sforzo, 500 milioni, per l’Africa. Per tutta l’Africa. Una tantum. Alla Turchia dà tre miliardi, l’anno. Per la sola Turchia.

Grillo festeggia a Roma con Raggi. Che cosa?
È talmente felice Grìllo, con Raggi e il fico Fico, sulla terrazza dell’albergo Forum con vista sui Fori e il Colosseo, che viene da chiedersi: i romani perché si lamentano?

Con rara sensibilità, Malagò e Fabbricini, Coni e Figc, sponsorizzano il Milan in sede Uefa, che ha bluffato contro le regole. Ai danni della Fiorentina, che ha giocato e gioca secondo le regole.

Si sfoglia la serie “Il lunghissimo Lungomare” del “Corriere della sera-7”, la prima  puntata, da Ventimiglia a Viareggio, come un viaggio nello squallore. Non una sola delle decine di immagini ha garbo o attrattiva. “L’esplorazione collettiva di una nazione che cambia (forse)”, promette il giornale. In peggio?

Percorrendo una buona  metà dello stesso itinerario proposto dal “Corriere della sera-7” non si incontra la metà di tante brutture, e anzi luoghi s’incontrano e cose armoniose. La voglia di dissoluzione, certo, non è delle cose.  

Commovente il racconto che Andrea Riccardi fa del pranzo cui è stato convitato da Macron. Questa chiesa dialoga soprattutto con i massoni. Finalmente una chiesa laica?
Il sogno dei papi, certo, sarà di diventare Venerabili.

L’Europa parla molto di debito e non di fisco, di vincoli al debito e non al fisco. Mentre c’è un furto di centinaia di miliardi da parte di alcune economie europee a danno di altre, di Irlanda, Olanda, Lussemburgo, nonché della Svizzera, con le tasse che invece di andare ai paesi di produzione vengono domiciliate benevolmente in casa loro con aliquote privilegiate. Si dice: sono politiche fiscali incoraggianti per attrarre investimenti – produzione, lavoro. No, solo per rubare le tasse agli altri.

Difficile vedere Iran-Portogallo e non credere che il Mondiale sia eterogestito. C. Ronaldo può perfino dare un pugno a un avversario ed essere solo ammonito, a malincuore. O buttarsi addosso a un avversario in area e avere un rigore – che poi ha fallito. Nonché tutto il resto della impietosa moviola. Non ci sono errori, solo arbitraggi a senso unico: mai visti tanti, e così sporchi.

A ”Tiki Taka Russia”, dopo Iran-Portogallo, mentre la moviola fa scorrere gli “errori” dell’arbitro paraguayano Caceres, Mughini commenta: “Ma nell’islam il calcio non è una buona cosa”. Allora, il razzismo c’è. 

Non c’è dubbio che l’arbitro Brych di Svizzera-Serbia ha “giocato” contro la Serbia, sempre, in ogni circostanza, non per errore. Ma viene punito il presidente della federazione serba, per averlo detto. La giustizia sportiva è molto autoritaria.

Grandi lamenti contro Trump e i dazi che minaccia sulle auto europee. Che beneficiano di un dazio negli Usa del 2,5 per cento. Mentre le importazioni automotive dagli Usa l’Europa tassa al 10 per cento.

Le due settimane del ballottaggio in Toscana, a Pisa, Siena e Massa, sono stati vissuti dal Pd all’insegna dei trucchi di vecchio stampo goliardico – oggi naturalmente in rete. Simulazioni di voto, proiezioni di voto, mini-sondaggi selettivi. Che sgomentavano prima della sconfitta: nonché non avere idea di cosa succede (paghe basse, disoccupazione, inoccupazione, migranti, sicurezza), il Pd non ha nemmeno un buon gestore online, di pubblicità subliminale.

Un rom a Torino su un’auto rubata non si ferma a un posto di blocco, viene ferito da un proiettile di rimbalzo, fa valere ferite permanenti a un piede e alla vescica, ottiene la condanna del poliziotto che ha sparato, e una provvisionale dalla Polizia di 60 mila euro. Questo in Appello, con sentenza quindi esecutiva.
Lo stesso rom è debitore di 8 mila euro, per multe non pagate. Senza provvedimenti esecutivi – su che?

La Polizia scopre il debito del rom ladro dopo avere bonificato i 60 mila euro di provvisionale. Che comunque non avrà indietro qualora vincesse la causa in Cassazione – cosa pignorare? Tre lezioni in una. Anzi quattro: la cosa non fa notizia sui grandi media, di fede professa dem.     


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