Autore non alternativo, anzi
ben established, membro del
Parlamento, quarto conte di Oxford, protagonista della vita sociale a Londra,
Horace Walpole volle esercitarsi a 47 anni in un racconto di avventure che sarà
il capostipite di un nuovo genere, il gotico – un horror a lieto fine. Lo
pubblicò sotto pseudonimo, William Marshal. Poi, dopo il grande successo, a suo
nome.
Benché di orientamenti liberali,
raconta una storia che è una sfida all’Illuminismo, e al suo secolo - il racconto è del 1764. Un romanzo di
avventure eccessivo, i colpi di scena si susseguono, ma credibili.
Otranto ricorda,
inavvertitamente, un’Europa islamizzata, se non fosse fallita la conquista di Maometto
II nel 1480.
Horace Walpole, Il castello di Otranto, Rusconi, pp.
125 € 9
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