Per attaccare un diritto quesito ci vuole
una certa concezione del potere, e il disprezzo delle leggi. Quello che una
volta si diceva fascismo, che però è morto - insieme con i si diceva, oggi non
si dice niente, si abbozza. Questi lo fanno complimentandosi tra di loro, come
una volta i comici alla vieni avanti cretino. O non saranno i giovanotti la
quinta colonna del Portogallo, o della Germania, o della stessa Londra
brexuscita, che concedono tasse ridotte a chi ci porta il reddito da tassare.
In Italia, come sarà noto anche ai vice-premier analfabeti, paese della giustizia
e la legge, solo i superricchi possono non pagare le tasse.
E procedono seriosi, prendendosi sul
serio. Oggi vogliono togliere la concessione a Autostrade. Domani vogliono
bloccare la Torino-Lione. Oppure no. Oppure ritardarla, perché no, comandano
loro. Bloccherano, oppure non lo bloccheranno, l’approdo in Puglia del gasdotto
dal’Azerbaigian – un gasdotto non fa danni. Insieme col giudice furbo Emiliano
– questi statisti non solo soli, è vero.
E quando minacciano la Ue, la Germania?
Non rifare i ponti vecchi, quanto meno
monitorarli, questo è lavoro di geometri, gente che suda, loro vogliono solo
cacciare Autostrade e mettercene un’altra: sono o non sono ometti di potere?
Non c’è mai stato nella storia un gruppo tanto avido. Di appalti soprattutto,
e senza vergogna. Specie gli allievi del vaffanculista Grillo, che di fatto è uno che vuole gli appalti tutti per sé.
Avevano promesso di rivedere la legge
Fornero, perché punitiva. E invece ne vogliono una più punitiva. Perché piace
ai giovani, dicono. Ai giovano come loro, che la sfangano senza lavorare. Chi lavora
e ha trenta, quarant’anni, sa che sta pagando la metà del suo salario a imbecilli
che non gliene faranno ritrovare nemmeno le briciole.
Straparlano di deficit e deficit\pil
senza sapere cosa sono, palesemente. Promettono di abbassare le tasse e invece
le aumentano e le moltiplicano. Sono riusciti a rendere razzisti gli italiani giovani
– questo in effetti non è poco. Parlano di Russia, gli piace, ma non sanno l’atlante.
Un po’ come parlano, straparlano, di infrastrutture, Tap, traforo, Ilva. Come a dire: appaltatori, venite a noi! Con la
frase corta che buca la tv, così non sbagliano.
Parlano ogni giorno. Ogni giorno dicendo
scemenze. Non hanno alcuna nozione dei rapporti di forza. Con un presidente
del consiglio che sa le lingue, e poco più – dice che insegna il diritto.
Si direbbero, in una società
organizzata, apprendisti stregoni. Ma qui si parla del governo dell’Italia.
Che, è vero, è stato votato da un
italiano su due. Bisogna essere elitisti, ci rubano anche la democrazia?
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