Lo spread a 230 punti, cento in più di due mesi fa, prima del governo
gialloverde, è “la nuova normalità”. Ed è già tale da determinare un calo
delle quotazioni di Btp in portafoglio di almeno 2,8 miliardi: “Stimiamo che
nel secondo trimestre questo trend riduca il capitale tangibile del 4 per cento,
e il Cet1 di 20 punti base, a livello di settore” – in media cioè, con qualche
banca al di sopra, o peggio.
Il lavoro di analisi è
indipendente, si dice. Come no. Nel tempistica. Nella tipologia. Nella qualità
del’analisi. E una delazione: un invito all’inflessibile Nouy, la vigilante della
Bce, che alle banche italiane si dedica sempre con trasporto, per l’adeguamento
dei coefficienti patrimoniali.
Nessun commento:
Posta un commento