domenica 19 agosto 2018

Ombre - 428

Un presidente del consiglio che avalla leggi retroattive, cancellando diritti contrattualizzati e\o da tempo acquisiti, quali le pensioni, sembra una barzelletta. E invece col professor Conte è vero.
Dice: è il fascismo. Ma questo professore non è nemmeno fascista. È uno che l’hanno messo lì per sorridere, deve avere un rictus.

Abbaiano i ministri, i vice-ministri e i vice-presidenti del consiglio dopo il crollo di Genova: togliere la concessione e ridare l’autostrada all’Anas. La quale non esiste più, se non come la più scassata delle aziende governative. Solo loro non lo sanno, non vanno nemmeno in macchina – ma saranno guidare? 

“L’Italia esiste ma in Europa conta meno del Lussemburgo”. Eugenio Scalfari fa nel domenicale di oggi su “la Repubblica” la scoperta dell’Africa, la quale era stata scoperta prima di Gesù Cristo.

“Putin oggi da Merkel: un bilaterale per discutere di dazi e minacce Usa”. È cambiato il mondo, si sono rovesciate le alleanze? “Al vaglio anche il potenziamento di «progetti commerciali congiunti»”.
“Oggi” era ieri. Ma pare che le cose non siano andate diversamente dalle attese.

La ministra degli Esteri austriaca si è sposata ieri e ha invitato alle nozze Putin. Non altri, Putin. Col quale ha aperto le danze. Un asse Grande Germania-Grande Russia sa di già visto, ma niente di buono.

La Juventus, che solo quest’anno ha speso 250 milioni per nuovi campioni, va sotto col Chievo, che non vale 25 milioni, penultimo classificato a giugno, e vince per un’autorete e un golletto al 94mo. Si vorrebbe dire che il calcio non è i soldi. Ma è vero in un motivo ragionieristico: pagare troppo un campione, nel caso Cristiano Ronaldo, scolla la squadra, tra invidie e recriminazioni, molti semplicemente non giocano. Si vince in undici.

“Sul ponte di Genova”, spiega l’architetto Carughi su “la Repubblica”, fin dagli anni ’70 lo stesso Morandi aveva constatato i primi inconvenienti dovuti all’aggressività dell’atmosfera”. Ma si è fatto poco per rimediare una delle strutture che hanno stupito il mondo, illustrando l’ingegno italiano nei libri d’architettura e ingegneria”. Perché non doveva rimediare Morandi, ma l’Anas, e poi Autostrade, col ministro dei Lavori Pubblici a vigilare.
I ponti crollano non per colpa degli ingegneri ma dello Stato, sempre più miserabile.

Un caso di stupro particolarmente violento non si può perseguire in Germania perché l’aggressore ha lo status di “rifugiato” e il rifugiato non si può arrestare. I tedeschi sono tornati tedeschi.

“Per sorvegliare i cittadini, la Cina maschera i droni come uccelli” – “The Atlantic”. La fantasia non manca – ai giornali americani?

“I mea culpa della Troika: «Sulla Grecia troppi errori»” – “la Repubblica”. Confessano errori, anche gravi, il Fondo monetario e la Banca centrale europea. Ma senza colpe per nessuno. Fa molto fino riconoscere errori, senza colpe. Che invece sono politiche e sono chiare: i funzionari Fmi, Bce e Ue che hanno commissariato la Grecia non sono incapaci.

Una delle pubblicità iettatorie sulle sigarette recita: “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene”. Siamo tutti dei sopravvissuti?

“Il caffè è cancerogeno? Il, caffè andrà servito al bar con un avviso sui suoi effetti cancerogeni? In California un giudice ha imposto che l’espresso sia accompagnato da un’informazione simile a quella delle sigarette” – Federico Rampini, “la Repubblica”. A quando un avviso che i giudici sono cancerogeni? E la California?

È la California a guidare l’ecoprotezionismo, fino allo sciacquone diviso per la pipì e per la cacca, per risparmiare l’acqua. La California risparmia sullo sciacquone, non sulle piscine. E brucia, anche d’inverno. Non bisognerà proteggere l’ambiente dalla California?

Non si può ricostruire e Norcia, spiega Rumiz su “la Repubblica”, perché la prefettura non vuole – ma è lo stesso a L’Aquila, a Amatrice. Per “la politica dei mille permessi”, in realtà del non fare. Il terremoto è una disgrazia relativa, anche se fa dei morti, che i prefetti non fanno, non ancora – ma forse sì. 

“Il Fatto” fotografa il Circo Massimo due giorni dopo la kermesse col papa. Una discarica. Non c’è salvezza?

Sabino Cassese spiega sul “Corriere della sera” che gli Stati non sono mai sovrani. Bella scoperta. Ma gli Stati non sono nati per acquisire – delimitare, disporre, affermare – la sovranità, un po’ di?

Non si contano più le violenze di ragazzi e non più ragazzi, anche mortali, contro chi è minimamente di colore. Aizzati da un certo Salvini, che è il ministro dell’Interno, nonché vice-presidente del consiglio. Che non ha sentito il bisogno di dire basta o fermatevi. Un giovanottone milanese che si è fatto eleggere comodo in Calabria, dagli ex fascisti. Non parla nemmeno l’avvocato professor Conte, presidente del consiglio ex nihilo. Questi personaggi sembrano inventati, e invece hanno dirazzato l’Italia. Niente di meno, la storia è presto fatta: si dirà il 2018 l’anno di un certo Salvini con un certo Conte, che hanno in pochi giorni imbarbarito l’Itala.


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