Il reddito pro capite si è ridotto
dello 0,2 per cento nel primo trimestre dell’anno – contro una crescita dello
0,7 per cento in tutti i paesi industrializzati – dello 0,9 per Germania e
Stati Uniti
(Ocse).
Gli stipendi pubblici , tre milioni e
mezo di occupati, sono fermi al 2010.
La crescita del pil pro capite negli
ultimi nove trimestri ha superato in Italia dell’1,6 per cento l’aumeneto dei
redditi distribuiti (Ocse).
Il costo del debito è raddoppiato in
tre mesi.
La ripresa dell’economia si è dimezzata
nel secondo trimestre, l’Italia va al ristagno nel secondo semestre 2018 e il
primo 2019.
Non ci sono risorse per investimenti pubblici,
in infrastrutture e servizi, bisogna prenderle dalle pensioni, con contributi
di solidarietà e prelievi forzosi.
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