Camilleri si racconta alla
pronipote Matilda. Col solito piglio narrativo, ma anche con la solita
aneddotica, non una novità per i suoi lettori. Se non che qui accentua fastidioso
il politicamente corretto di cui si ammanta, rappresentandosi ragazzo antimussoliniano davanti al principe
ereditario in visita - benché sempre fascista, impegnato nei Littoriali.
Montalbano approverebbe?
È una buona lezione per
immortalarsi nel ricordo della pronipote, di simpatia, e di capacità creativa?
Questo forse sì, ma a condizione di ritenere la politica goliardica.
Andrea Camilleri, Ora dimmi di te, Bompiani, pp. 112 €
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