domenica 9 settembre 2018

Ombre - 431

“L’Espresso” si fa forte del solito teorico della “postdemocrazia”, Colin Crouch, e scopre che “i nazionalisti del Vecchio Continente sono al servizio di un disegno ispirato da Trump e Putin: distruggere la Ue”.
Sarà vero? Ma qualcosa manca, la ‘ndrangheta: Salvini non è stato eletto in Calabria?

Santifica “L’Espresso” il “compagno Fico”, con un ritratto caravaggesco, e le gesta da movimentista. Compreso temere le mani in tasca, da presidente della Camera all’anniversario della strage di Capaci, mentre si suona l’inno di Mameli, e i militari sbattono i tacchi sull’attenti. Sarà un po’ sordo?

Una ex spia inglese, che si fa chiamare “Tom Shore”, scrive un libro per dire come nel 1989, infiltrato a Berlino Est, sventò un complotto per uccidere Gorbaciov. Un complotto del Cremlino: del Politburo del partito Comunista Sovietico, e del Kgb, il servizio segreto di Mosca, contro il loro presidente. Il “Guardian” e “la Repubblica” se la bevono. Hanno lettori che credono alle spie? Sono legati all’editore del libro?

“Tom Shore” spiega anche che le manifestazioni dei riformatori tedesco orientali erano spiate da un maggiore del Kgb. “Nulla faceva pensare che un giorno quell’agente sovietico sarebbe diventato uno degli uomini più potenti del pianeta. Il suo nome era Putin”. Pensa tu.

Lucetta Scaraffia, storica femminista collaboratrice con Benedetto XVI dell’ Osservatore Roma”, unica donna invitata al sinodo dei vescovi due anni fa, si trovò “confinata all’ultimo banco”, dice a Stefano Lorenzetto sul “Corriere della sera”: “L’ultimo di una trentina di file”. Il progresso è regresso nel pontificato di papa Francesco?

Il sinodo era riunito per aggiornarsi sulla. “Accanto a me”, ricorda ancora Scaraffia, quindi in trentesima fila, testimoni muti, “alcuni coniugi invitati dal Vaticano. Poveri, con 12 figli, felici… Buoni e finti. Coppie ammaestrate, con il marito a comandare”. La chiesa di Roma effettivamente è un miracolo, tanto è imbranata – clericale. La chiesa è colta, eccetto che in teologia? E avvertita, al passo con i tempi? Anche fisicamente, si mostra fuori del tempo: grassoccia, untuosa, lingua di legno.

“La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c’è sul pavimento. E quando la spremi esce il succo della società”, Pippo Baudo. Che la televisione è spazzatura?

Si fa fatica a seguire dove va, o è, il Pd, tanti sono i reportages, i commenti, le notizie sul partito che ingombrano i giornali. Sarà un partito di giornalisti?

Il governo insabbia la webtax, accusa Maurizio Martina sul “Corriere della sera”. E uno capisce perché gli elettori del Pd scappano. La webtax essendo stata insabbiata proprio dal partito di Martina. Con la solita furbizia, alla Camera votando una legge diversa da quella del Senato. Dopo avere dimezzato le aliquote, dal 6 al 3 per cento. E aver limitato la tassazione alla web industry nazionale escludendo il big business, Google, Facebook, Apple, Amazon – che è già esattore dell’industria nazionale.

In realtà la webtax, che non può essere che europea, la insabbia Angela Merkel, Con continui rinvii – lei non dice mai no. La tassa non è esosa – è un tassa solo di nome. È Merkel che l’ha voluta dimezzata, l 3 per cento degli utili. Perché no? per acquisire meriti con i big del web.

La Uefa, Union of European Football Associations, fa parite la sua nuova Nations League da Astana, capitale del Kazakistan. Il Kazakistan è diventato Europa? O paga più soldi per le partite?

Destra e sinistra unite, Obama in testa che nell’occasione fa il Grande Rientro,  nel nome di McCain. Al funerale di McCain, e quindi pace. Ma nessuno, neanche nell’estrema sinistra, “The Nation” e altrove, che abbia ricordato McCain candidato nel 2008 alla presidenza con  Sarah Palin, ultrà pre-Trump. Ammiratore di Pinochet. Sostenitore puro e duro di Reagan, deregolamentatore massimo. Sostenitore dei “contras” in Nicaragua, una guerra dei servizi americani. Quello che non voleva il Martin Luther King Day.  

“Astraendo dai costi di transizione – che tutti considerano ingenti – quali sono per l’Italia i vantaggi di restare nell’euro nel lungo periodo?”. Ineffabile Lucrezia Reichlin sul “Corriere della sera”. Una doppio “a parte”, come si diceva in teatro, una quisquilia, come direbbe Totò. Mentre Keynes ha fermamente assicurato, da tempo, che nel lungo periodo saremo tutti morti.

Cambiando il governo si scopre che il giudice Casson, non essendo stato rieletto senator e del Pd, era rientrato in magistratura a Parigi, “magistrato di collegamento a Parigi”. In vacanza cioè nella ville lumière pagato dallo Stato. Non si finisce di stupirsi.

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