La “fedeltà eterna” di Totti è costata
caro alla Roma? Era la convinzione del direttore sportivo Franco Baldini: il
passaggio al Real Mdrid, che ci teneva, avrebbe creato un tesoretto utile al
club giallorosso, l’attaccamento di Totti alla maglia fu interpretato come un
gran rifiuto. Non dalla famiglia Sensi, allora padrona del club, cui Totti è
rimasto legato, ma sì dalla dirigenza, e da un paio di allenatori, forse
Capello, sicuramente Spalletti.
Sembra remoto il giorno, nemmeno un anno
e mezzo fa, in cui l’addio di Totti al calcio fu una sorta di tragedia
capitolina. Un ricordo da annale, con monumenti e feticci, per molti tifosi e
molte famiglie. Nel suo libro “Io capitano” Totti ha scelto di dire la verità.
Il calcio è ormai spettacolo più che passione. Si forma un cast e si gioca un torneo
che si spera avvincente. Ma per farlo bisogna molto comprare e vendere, la fedeltà
non è un bene.
Totti zavorra da vivo e da morto. Mandate la sua salma su Marte.
RispondiEliminaBeh, con calma...
RispondiEliminaMagari un giorno la Roma vincerà, tutto è possibile.