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domenica 21 ottobre 2018

Il papa torna in Cina all’anno Mille


Il presidente Xi non nominerà i vescovi, come pretendeva, ma si riserva il benestare. Cambia molto nell’accordo del 22 settembre tra il cardinale Parolin e il governo cinese, rispetto ai lunghi decenni di non-compromesso tra il Vaticano e il governo comunista in Cina? Cambia perché non ci sarà più nessuna ragione legale per la persecuzione della chiesa in Cina. Ma per la chiesa è un ritorno
L’uso, dopo Costantino, e fino a Gregorio Magno, anzi fino all’anno Mille inoltrato, l’imperatore ratificava l’elezione dei papi. È solo con Greforio VII, a fine XImo secolo, che i vescovi vengono nominati dal papa, e non eletti dal popolo o dai principi. Si può dire la Cina migliore conoscitrice della storia della chiesa e del diritto canonico. O la chiesa immutabile.

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