“31 mila i migranti che nel 2017 sono stati respinti dala
Francia verso l’Italia. 10.407 erano in possesso di un titolo di soggiorno
valido da noi. 18 mila i migranti che nel periodo gennaio-agosto 2018 sono
stati respinti dai francesi verso il nostro territorio”. Verso l’Italia
colpevole di dover accogliere gli immigrati dall’Africa e dall’Asia via Nord
Africa. A opera di un regime francese che fa lezioni all’Italia e al mondo sul
dovere di accoglienza.
Questo non è ridicolo, è drammatico. Mai la Francia era arrivata
a tale grado di sciovinismo, nemmeno nei famigerati secondi anni 1930, contro
gli italiani allora, e poi gli spagnoli, a opera anche di un governo di Fronte
Popolare.
Che l’Europa sia divisa è un fatto. Che non ci sia un governo
europeo pure. C’è lo sforzo di dire che un governo c’è e che l’E uropa è unita,
ma è più divisa che mai: non c’è un Hitler, ma per il resto è divisa e imbelle come
negli anni 1930. Con in più, in peggio, il simulacro di governo europeo a
Bruxelles, che parla solo per fare danni. Critica una lege italiana che non
c’è, solo per motivi plitici, dei democristiani contro i progressisti, o dei
democristiani e progressisti contro i populisti. Contro l’Italia seminando il
panico da oltre dieci anni, con dichiarazioni , minacce, e castrazioni,
brandendo lo scudiscio dello zero virgola. Di professori che sono solo bei
giovantti, Weidmann, Katainen, Djisselbloem, o di vecchie cariatidi della
vecchia politica, della politica europea, Juncker, Schaüble, Moscovici. Incontinenti,
che sbavano per fare danno. Da qui il dubbio non infondato che l’Italia
starebbe meglio senza questo ingombro malefico. In cui però si è inviluppata inestricabilmente.
C’è una sola buona notizia che arriva dall’Europa?
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