martedì 16 ottobre 2018

L’italiano sprecone


La Crusca avvia, nel’ambito di un progetto del Cnr, la digitalizzazione del vocabolario dantesco. Che è all’origine dell’italiano parlato e scritto e ne è tuttora il fondamento. Più ricco della nostra vulgata, l’italiano è sprecone anche in questo. 
Del centinaio di schede già redatte, molte voci ora desuete si possono assaporare - l’italiano è di Dante, ma per alcune voci non  più. Che pure suonano bene, e potrebbero modernamente ben figurare, anzi aiuterebbero, il lessico è meglio ricco: accattare, ammusare, ciconcingere, digroppare, dismalare, dolzore, quiddità, teodìa.
Accademia della Crusca, Vocabolario dantesco, www.vocabolariodantesco.it

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