“The last
world” nel titolo originale, è quello di Shirley McLaine, non adorabile vecchia:
ricca, capricciosa, scorbutica, ubriacona.
Che a un certo punto decide di passare il tempo facendosi fare il necrologio, visto
che i necrologi sono tutti lusinghieri. Facendoselo preparare mentre è in vita,
dal giornale di cui il suo babbo è stato patrono. L’esito è scontato, la
burbera benefica. Ma ha una morale: non ci sono vite inutili. Ripercorrendo la
vita di ognuno, ci sono sempre I lati buoni accanto a quelli perverse o
incattivite.
Mark
Pellington, Adorabile nemica
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