lunedì 15 ottobre 2018

Ombre - 436

Trichet, ex Bce: “Caro governo, rigore non significa austerità” - “L’Economia”. E lui mo’ viene?
Trichet è il presidente uscente della banca centrale europea che, come ultimo atto, nel 2011 affossò il governo Berlusconi e il debito italiano. Per questioni di zero virgola.

“L’Espresso” rileva una dozzina di ripensamenti rapidi di Di Maio, il vice capo del governo, in materie anche sensibili – alleanza con la Lega, dal “mai” al “si” entusiasta, condoni fiscali, Afghanistan, F-35 e spese militari in genere, Ilva, No tav, Tap….

 “Il Global Biological Standard Institute di Washington”, scrive Arnaldo Benini sul “Sole 24 Ore” ieri, un istituto che verifica l’accuratezza degli esperimenti in farmaci, “ha trovato che dal 51 all’89 per cento delle pubblicazioni sono false, o riportano indagini condotte senza criterio”. Chissà in che percentuale queste ricerche false, due su tre, diventano medicinali.

Si acclama il papa che finalmente si libera di vescovi e porporati pedofili. Come se avesse fatto una rivoluzione, e lo si confronta benevolmente con i predecessori. Mentre ha scelto stretti collaboratori pedofili acclarati e quasi pubblici. Compreso qualche cardinale, tra essi il belga Danneels, che si vanta kingmaker di Bergoglio - insieme alla sua “mafia di san Gallo”. Sandro Magister ne fa un elenco impressionate su “L’Espresso”, “Chi ha deluso papa Francesco”.

“Il presidente Bush “è un uomo divertente, un uomo meraviglioso”, Michelle Obama, “gli voglio un gran bene”. Chi l’avrebbe detto dieci anni fa. Quanto bisogna credere agli americani?
E il vice di Obama, Biden, premia con la Liberty Medal i coniugi Bush per l’impegno a favore dei reduci di guerra - delle guerre di Bush.

Rai Uno accredita l’articolo sull’Italia del “New York Times”, “Perché l’Italia potrebbe essere l’epicentro della prossima crisi finanziaria”,  come se fosse la prima pagina del giornale e un allarme del giornale stesso. Mentre è un articolo dei due corrispondenti, a Roma e a Francoforte. L’emittente pubblica che semina il terrore. Contro il Governo? O è semplice provincialismo?

La corrispondenza di Horowitz e Ewing si sintetizza così: c’è una crisi finanziaria ogni dieci anni, e l’Italia risale nella lista dei punti d’innesco della prossima crisi. I due vanno con le mutande di latta.

Il “Nyt” ben altra analisi della congiuntura ha pubblicato, a opera dell’ex presidente della banca centrale americana, la Fed, Bernanke, e dei due ministri del Tesoro dell’epoca, Geithner e Paulson. Quelli che hanno “salvato” le banche americane nel 2008, con un migliaio di miliardi pubblici,  dopo non aver impedito che corressero al collasso. “Siamo pronti per la prossima crisi?”, si chiedono i tre. E rispondono che sì, “sotto alcuni aspetti”. Con e senza l’Italia.  

Giusi Fasano s’inventa un avvocato Steccanello, penalista internazionale, col quale fa condannare Cristiano Ronaldo da una giuria americana a 9 anni. “A nove anni dai fatti”, ma il lettore recepisce una condanna a 9 anni, Anche perché i “fatti”, quali? la tardiva denuncia?.

Al “Corriere della sera” non basta, Fasano incappellano con Gaia Piccardi, che (non) dà conto della difesa: che i “documenti” della “ex modella” e del suo avvocato a percentuale sono contraffatti, dopo essere stati rubati al legale di Ronaldo.

Cui prodest – si attacca Ronaldo, che le fidanzate dicono un gentiluomo, non potendo attaccare la Juventus, che vince anche contro gli arbitri? Al Torino del padrone Cairo contro la Juventus? A Milano per la stessa ragione? Alla difesa delle donne? No, è il gossip: il giornalismo non si cura d’altro. Poi dice che non si comprano più giornali.

Si abolisce la storia come materia di scritto per la maturità, cioè si abolisce dalla preparazione alla maturità, e quindi dagli studi. Sembra impossibile per una scuola, ma si fa. In Italia. Da esperti. In suicidio.

Si erige un muro a Milano attorno alla Berlotta, contro la droga, lo spaccio. È vero che il “boschetto” misura sessanta ettari. Ma un muro non costa molto di più che una berlina della Polizia che giri per il boschetto? Certo bisogna fare gli appalti. Per far durare l’amicizia – gli amici, e gli amici degli amici, valgono bene qualche milioncino. L’antidroga è come l’antimafia.

Delenda Ferragni perché l’acqua di Evian da lei sponsorizzata si vende a 8 euro la bottiglietta. Come se se la comprasse lei – l’acqua come le decine di prodotti a cui presta la faccia: c’è chi compra la bottiglietta a 8 euro.

“In circa 100 anni, tra il 1876 e il 1975”, ricorda il presidente Mattarella, “sono emigrati dall’Italia quasi 26 milioni di persone”. E quanti altri milioni di persone dal Sud al Nord Italia, in condizioni analoghe? E quanti altri nei quaranta e più anni dal 1975?

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