martedì 23 ottobre 2018

Saremo africani

Un po’ in tutto il mondo non si fanno più figli. Non abbastanza per tenere il passo delle morti, benché queste si diradino, per l’effetto prolungamento della vita. Eccetto che in Africa.
È la rilevazione statistica dalla Population Division dell’Onu: nei primi due decenni del millennio ovunque le nascite sono diminuite . Eccetto che in gran parte dell’Africa. L’incremento demografico medio annuo mondiale è sceso poco sopra l’1 per ceto. Le previsioni, che in demografia sono già statistiche, danno il tasso inferiore all’1 già nel quinquennio 2020-2025.
In Giappone la popolazione è in calo. L’Europa ha una popolazione stagnante, malgrado le immigrazioni. In Nord America il tasso demografico è sceso dallo 0,9 del primo decennio a 0,7 nel secondo. E questo solo per la grande ondata immigratoria nei primi quindici anni del millennio.
Solo l’Asia occidentale, dal Pakistan al Medio Oriente, Iran compreso, e l’Africa mantengono tassi demografici elevati. Ma l’Asia occidentale va in rallentamento: l’incremento medio annuo è stato del 2,3 nel primo decennio del millennio, sarà dell’1,9 nel secondo decennio. L’Africa ha il record della crescita demografica nei primi due decenni: 2,5 nel primo, 2,6 nel secondo. E le previsioni sono in crescita: alle tendenze attuali, nel 2100 la maggior parte dei giovani nle mondo sotto i venti anni saranno africani.

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