“Sembra che formiamo un solo
tipo di giocatore, alto massiccio, potente”, si lamenta l’allenatore della
nazionale francese, allora Blanc, l’indimenticato centromediano del Napoli. E
si lamenta? Sì, perché alto, massiccio e potente è l’africano. Col rischio,
sottinteso, che nella Nazionale non ci siano più “francesi”, cioè bianchi.
Lo scandalo che si fa in
Francia è su un programma di quote che sarebbe stato praticato inofficiosamente
per poter avere in Nazionale ancora “francesi”, cioè bianchi. Fino a rifiutare nelle
scuole di calcio dei club il tesseramento di sicure promesse, dodici-tredicenni,
perché africani, Anzi antillesi e\o africani.
Lo scandalo è che si classifichino
i cittadini francesi su base etnica, francesi (cioè bianchi), maghrebini,
antillesi, africani. Che è proibito per legge. Il fatto è però che con i canciatori
africani in libero ingaggio non c’è più aprtita. La nazionale fanese potrebbe
benissimo essere composta da magrebini, antillani – che poi sono afro-antillani
– e africani. Alti, massicci e potenti. E anche tecnici e veloci.
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