“Da tre
settimane processione di clienti”, spiega un banchiere di Mendrisio a Ettore
Livini su “la Repubblica”. Milanesi che spostano il conto oltre la frontiera
svizzera per sfuggire alla patrimoniale
di cui si parla, un prelievo sui depositi in banca. Marcia su Roma con Salvini
e soldi in Svizzera. Milano non si
smentisce.
L’Asi, l’agenzia
spaziale, e l’Anas, dopo le Ferrovie e la Cdp, la Cassa Depositi e Prestiti: i
5 Stelle fiutano i soldi, la grande banca d’affari e i maggiori appaltatori.
Che i grillini non fossero nuovi si sapeva, vengono tutti d altre esperienze, ma
così affamati?
Il
governo gialloverde in sei mesi ha fatto una sola legge. Necessitata da Genova,
dalla ricostruzione del viadotto, ma buona per inserire un condono, sulle
costruzioni a Ischia dopo il terremoto. Stava a cuore a Di Maio. Che ha
condonato anche casa sua, a Pomigliano d’Arco. Dove una consigliera comunale
fedele a Di Maio si è condonata una “casa colonica” che era invece una villa.
Si danno
appalti per la gestione dei centri di accoglienza migranti a trattativa
privata. Il prefetto decide a chi darli, cioè il governo.
Il ministro
della Giustizia Bonafede partecipava alle riunioni d’affari del Comune di Roma
per “esportare il modello”. Non c’è che dire. Ma è l’unico non indagato del
losco affare che vi si trattava, lo stadio dell’As Roma. Cane non morde cane.
L’80 per
cento di bambini americani sono sculacciati almeno una volta. Questo gli esperti
del ministero dell’Istruzione, che stanno distruggendo la scuola per americanizzarla,
se lo sono fatto mancare. Copieranno anche le sculacciate, ora che lo sanno? I
genitori italiani non sanno più come darle.
Amazon ha
deciso di creare un secondo quartier generale in America e le città fanno a
gara per contenderselo con l’offerta più conveniente. Quando Ikea venti ani fa
o giù di lì, ai tempi di Rutelli sidnaco, decise di debuttare in Italia nella
capitale, con duemila assunzioni, la burocrazia lasciò passare due anni senza
dare le autorizzazioni, e Ikea partì altrove. Poi dice che la stupidità non
esiste.
“Troppo
grande per fallire” è la formula magica di Di Maio per spiazzare il “Financial
Times” che lo intervista – “troppo grande è l’Italia”. Ma la formula è di
cattivo augurio: fu applicata a casi “troppo grandi” che hanno lasciato
l’Italia in mutande negli ani 1990, Montedison, Ferruzzi, la stessa Fiat, ripresa
per i capelli da Marchionne dieci ani dopo, e un nugolo di grandi aziende
pubbliche.
Sérgio
Moro, giudice brasiliano, dà la caccia agli esponenti di sinistra, mette in
carcere i presidenti Lula e Rousseff, fa vincere il parà estremista Bolsonaro,
e si fa nominare ministro della Giustizia. C’è qualcosa che non funziona nella democrazia: i giudici. Ci vorrebbe la
museruola, con obbligo di guinzaglio.
L’etologo
Alleva, accademico dei Lincei, difende le taccole, le cornacchie e i gabbiani
che scendono minacciosi sui marciapiedi, spiegando che lo fanno per proteggere
i loro piccoli inesperti che vi si siano avventurati. I gabbiani non sono
“feroci”, spiega, né le cornacchie, che sterminano i colombi, o le taccole: “Le
taccole, da bravi corvidi, sterminano uccelletti: uova e nidiacei”.
Li
sterminano con cura, spiega commosso il professore: in “un minuetto solitario,
alla ricerca di tracce anche furtive di nidi di colombo o di passero”.
Salvini
si fa bello di una statuina della Madonna di Medjugorie, “mandata da un amico”.
La Madonna di Medjugorie è di destra, pure lei?
Su “la
Repubblica” Maria Berliguer intervista Nicola Fratoianni senza dire chi è. Giornalismo
in famiglia, fra militanti? Fratoainni è segretario di S nistra Italiana.
“Banche:
il problema è a Berlino, Parigi e Londra”. Editoriale severo del “Sole 24 Ore”,
anche arrabbiato, contro la vigilanza Bce: finalmente hanno corretto, dice in
sintesi il direttore Tamburini, i
criteri di controllo mirati a favorire le banche francesi, tedesche e inglesi. Nel
2011 e nel 2008. È vero, ma perché non dirlo prima, tempestivamente?
“Per
molto tempo”, scrive il direttore del “Sole” Tamburini, “l’attenzione e la
severità dei controlli è stata sulla qualità del credito (mettendo così sotto
tiro gli istituti italiani) piuttosto che sulle attività della finanza bancaria
(che invece vedono molto esposte le banche tedesche, francesi e inglesi”. Roba
da niente.
Nell’Europa
che si vuole del futuro la vigilanza bancaria è stata gestita da una funzionaria
francese nell’interesse delle banche francesi – e quindi tedesche e inglesi nelle
stesse condizioni. E da un italiano presidente dell’Eba, David Enria, che le
dava ragione. Non capiva, o che?
Enria, ex
funzionario di Draghi in Banca d’Italia, è ora promosso al posto di Danièle
Nouy, ex funzionaria di Stato in Francia. Enria si ricorda per avere aggravato
la crisi nel 2011 da presidente dell’Eba, l’autorità bancaria europea. Aveva strapazzato
le banche italiane negli stress test omettendo
dai conti gli aumenti di capitale recenti. Strana dimenticanza, Enria aveva allora
solo cinquant’anni.
Scotland
Yard ha aperto un’indagine sull’antisemitismo nel partito laburista, scrive
Luigi Ippolito indignato sul “Corriere della sera”. Indignato perché il leader
del Labour, Jeremy Corbin, ha detto: “I sionisti non capiscono il senso dell’umorismo
inglese, anche se hanno passato tuta la vita in Gran Bretagna”. Ma anche i non sionisti, evidentemente.
Federica
Pellegrini si confessa a Gaia Piccardi su
“Liberi Tutti”: “Ancora de anni d’inferno poi la vita”. Ancora due anni
di gare, cioè. Che per lei non sono una necessità, ha già vinto moltissimo. Ma
arricchiscono il cachet, come
modella, presentatrice, personaggio da ospitate.
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