Il riorientamento della politica europea della Cina, già in atto dall'estate, rientra nelle misure prese per allargare il fronte anti-Trump.
Contro la politica dei dazi del presidente americano. Il presidente cinese Xi è
deciso a resistere alla politica aggressiva di Trump – sulla stessa lunghezza
d’onda del presidente americano. A differenza di Canada, Messico e Unione
Europea, che hanno deciso di negoziare con Washington nuovi schemi commerciali,
in qualche misura più favorevoli agli Stati Uniti.
giovedì 8 novembre 2018
Pechino torna a Bruxelles
In funzione anti-Trump, una
sterzata piuttosto sensibile, benché non dichiarata della Cina in Europa. Riduce l’impegno nell’Europa dei 16 + 1, i paesi orientali,
balcanici e baltici, di cui 11 membri della Ue, sui quali aveva puntato
inizialmente. Gli investimenti finanziari e commerciali invece accresce nei
paesi europei ricchi, Italia compresa. Ora nelle nuove tecnologie della comunicazione,
il G 5. Ma come sempre in ogni affare che si presenti. L’acquisto di bond
europei non escluso.
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