Apollo si aggirava col
coltello in mano invece che con la lira. Malattia, morte, sangue cruento sono
le tracce che il dio dissemina. Nei riti e le pratiche religiose. Nella letteratura
- quella classica non era nietzscheana, della filologia abborracciata di Nietzsche.
Da Omero a Eschilo, dove appare Apollo lutti e pestilenze seguono. Stragi,
tradimenti efferati. Apollineo è il dio”simile alla notte”.
“Un approccio sperimentale al
politeismo greco” è la traccia del grecista belga, storico delle religioni. Di
divinità vittime esse stesse della hubris,
non arbitri.
Marcel Detienne, Apollo con il coltello in mano,
Adelphi, pp. 326, ill. € 32
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