Venticinque anni dopo la prima
traduzione, si ripropone questo terzo capiosaldo Vian targato “Vernon Sullivan”,
pseudo traduttore dall’americano, il nome adottato dallo scrittore musicista per
situarsi meglio nel pulp noir dominante,
anche Parigi nel dopoguerra, a stelle e
strisce. Il primo fake, “Sputerò
sulle vostre tombe”, era stato un successo e Vian ci riprova. In chiave pornofantascientifica. Donne giovani
e meno, dark e candide, tra amori interrotti e ininterrotti, sbirri
corrotti, grigliate, e inseguimenti a Los Angeles labirintini, il suo giovane
muscoloso vergine eroe non se ne perde una. Anche il lettore, benché il
divertimento sia prolisso – Vian è solitamente conciso.
Gli editori Marcos y Marcos
meritori ci riprovano periodicamente a radicare questo autore scintillante, ironico,
satirico, un “bernesco” del Novecento, tra Sartre e Edith Piaf, il jazz, che
praticava, e le moglie scambiate – Sartre gli fregò la sua. Che però non sembra
rispondere al “genio” italiano, non più – ma è un problema, questo, per l’Italia, non per
Vian: quantum mutata.
Boris Vian, E tutti i mostri saranno uccisi, Marcos
y Marcos, pp. 217 € 17
Nessun commento:
Posta un commento