“La guerra gentile della Cina” la
Alberto Bombassei, l’industriale meccanico della Brembo, presidente della
Fondazione Italia-Cina, sul “Sole 24 Ore”. In tanti modi, specie l’inquinamento.
E in particolare con l’auto elettrica.
Si
impone l’auto elettrica perché le case tedesche ci puntano. Perché la Cina
andrà a elettrico e il mercato grande dell'auto è la Cina. Che non si
pone problemi di inquinamento, malgrado faccia finta di avere firmato gli
impegni di Parigi: ha il quasi monopolio della produzione - inquinante - di
batterie, e si propone per il big business del trattamento delle batterie
esauste - le batterie durano sette-otto anni.
Ma la
Cina inquina, si può dire, anche la politica, nonché i media – con i media è
facile, credono a tutto. Il diesel ultima generazione inquina meno, polveri
inclusi, dell’ibrido elettrico. Che invece si protegge con finanziamenti
pubblici e si vuole imporre. Tassando il diesel.
L’elettrico inquina di più a
prescindere dallo smaltimento
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