giovedì 3 gennaio 2019

La disinformazione


C’è Integrity Initiative, cioè il governo e i servizi segreti britannici, dietro la campagna di stampa contro Jeremy Corbin, il leader del partito Laburista? C’è. Ma Corbyn non è il bersaglio maggiore di questa “Initiative” lanciata il primo aprile 2017 (gli inglesi amano gli scherzi, ma di fatto l’agenzia  sarebbe nata due anni prima) come “un consorzio contro le notizie false”, e rivelatasi diciotto mesi dopo un progetto governativo, del governo conservatore. Con l’obiettivo immediato di contastare Corbyn e il partito Laburista. Ma con una mission più ampia , concordata col Dipartimento di Stato americano e alcuni uffici Nato, affidato e esponenti militari dei servizi segreti britannici, con lo scopo di controllare l’informazione. Ufficialmente per “controbilanciare la disinformazione russa”.
È dai servizi russi d’altra parte che la controinformazione su Integrity Initiative proviene. Si fa la guerra delle spie quando non c’è, non si può fare, la guerra vera? Sì, è un modo per le spie di mantenere il posto. Ma non hanno mai avuto tanto credito, quanto in quest’epoca di pace (non guerra).

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