Perché
Raggi non fa raccogliere la spazzatura a Roma? Per far commissariare l’Ama, e
potere così far aprire dal commissario, che non dipende da lei, nuove
discariche. Storia metropolitana? Ma non c’è altro. Niente discariche, niente
termovalorizzatori, e niente differenziata.
Due
anni e mezzo di sindacatura Raggi a Roma e non una buca colmata per le strade, marciapiedi
e strade sporchissime, parchi non puliti, mezzi del trasporto pubblico a fuoco
ogni giorno per consunzione. Senza mai un intervento di questa donna, una
decisione, una promessa, una minaccia. Sembra impossibile, ma è il sindaco di
Roma.
La
Consob sanziona tre sindaci del “Sole 24 Ore” per omessa vigilanza. La Consob
boccia il bilancio 2017 del “Sole 24 Ore” perché non riporta correttamente la
svalutazione del quotidiano. Non c’è giorno che una magagna del “Sole 24 Ore”
non venga a galla, di una lunga gestione fraudolenta. Del giornale che regola
gli affari italiani.
Si
fa il conto della non-liberazione dell’Afghanistan. Duemila miliardi di dollari,
solo per gli Stati Uniti, con una spesa corrente di 45 miliardi l’anno. Un
impegno militare diretto americano che è arrivato a 100 mila effettivi per
molti ani, e ora è di 17 mila effettivi. Più le spese e le truppe dei “volenterosi”,
Germania e Italia in testa. Per lasciare il paese agli stessi Talebani che lo
controllavano all’inizio della guerra liberatrice, nel 2002. Tutto per non aver
letto Kipling, i racconti della frontiera, o anche solo “Kim”.
Il
lungotevere di piazza del Popolo è recintato da tredici anni. Per un parcheggio
interrato, che non si può realizzare per motivi idrogeologici – ci passa il
collettore fognario. Ma l’area non si libera – serviva da parcheggio di
superficie: l’appaltatore recinta e poi non molla, e fra un appalto e l'altro,
ne sono stati fati quattro nei tredici anni, si fa pagare le “opere provvisionali”.
Litigano,
lei si prende la roba ed esce, lui la insegue, la raggiunge sulla scalinata
verso via Chiaia, siamo a Napoli, la picchia, le mette al collo il colare del
cagnetto di lei, per tirarla indietro strattonandola. Intervento dei passanti, poi
dei Vigili Urbani, lei finisce in ospedale, prognosi di tre settimane, lui è
condannato. Un fato di cronaca come un altro, forse tra ubriachi, o drogati.
Curioso, ceto. Sopratutto perché dei due non si danno i nomi, benché siano maggiorenni,
né la nazionalità – sono cingalesi. Le minoranze non si proteggono con la
censura.
Si
è fatta la guerra all’Afghanistan e all’Iraq dopo l’11 settembre, che non c’entravano
nulla, per non farla all’Arabia Saudita e agli ambienti wahabiti-salafiti finanziati
dall’Arabia Saudita nei quali gli attentatori sono stati imboniti e
organizzati. Nascondendo la verità. Per esempio che Atta e altri si erano addestrati
al pilotaggio aereo negli Usa, cioè conosciuti e seguiti dai servizi segreti
americani.
Conte
in ritardo per un Consiglio Europeo a Bruxelles
chiede al cellulare a Angela Merkel di rappresentarlo. Non c’è che la Germania
come sponda per l’Italia in sede Ue. Senza Schaüble, però, e con Weidmann
tacitato, il ministro del Tesoro e il presidente della Bundesbank che tanto
hanno operato per affossare l’Italia, nel 2011 e dopo.
Grandi
elogi al direttore, tedesco, degli Uffizi, che reclama la restituzione di un quadro,
00non granché, rubato da un soldato tedesco nel 1944. Uno solo? Mentre il
Louvre celebra il record mondiale dei visitatori, dieci milioni. Grazie alla “Gioconda”.
Che non fu rubata?
C’è
gran concorso di studi in Francia, per il cinquecentenario vinciano, per
dimostrare che Leonardo era francese. Si voleva da Vinci così, per uzzolo, era bastardo
ne s’inventava storioni familiari. Scriveva per questo anche in italiano
(toscano).
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