L'Italia non era fuori dalla recessione:
L’Italia è in recessione
“tecnica” – due trimestri consecutivi. Lo prevede la Banca d’Italia, sui dati
che l’Istat sta elaborando e di cui darà a fine mese il calcolo preciso della
recessione.
La Germania è invece in
“recessione tecnica” già acclarata – al cui traino va in recessione l’economia
italiana.
Tra luglio e settembre la
produzione industriale italiana è diminuita rispetto al trimestre precedente,
dello 0,2 per cento.
Nel trimestre successivo la flessione
sarebbe cresciuta, attorno al 2 per cento. A novembre il calo è stato del 2,6
per cento rispetto al novembre 2017. A dicembre, secondo Confindustria, c’è
stata una ripresa, ma lieve, non in misura da colmare la caduta di ottobre e
novembre.
La maggiore flessione è stata registrata a novembre nel
settore dell’auto, -19,4 per cento. Lo stesso che il governo adesso punisce con
la sovrattassa acquisto.
Solo i beni di consumo hanno registrato a novembre un
incremento, modesto: lo 0,7 per cento. In pesante calo i beni intermedi, meno 5,3
per cento, e l’energia, meno 4,2. Ma anche i beni strumentali (macchine utensili,
il secondo maggiore comparto industriale italiano) hanno registrato un calo sensibile,
del 2 per cento.
Nei venti anni dell’euro,
dal 1999, il reddito disponibile al netto dell’inflazione si è ridotto in
Italia del 3,8 per cento (Ref Ricerche per “Il Sole 24 Ore”).
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