Alla fine l’unico che ci capisce è
Conte, il presidente del consiglio per caso, avvocato di suo, non di prima
fascia: sa dov’è l’Africa, di cosa ha bisogno, e di come bisogna regolare e
garantire le immigrazioni.
Nessun’altro vede quello che tutti
vedono – eccetto l’innominabile Salvini. Le mafie dell’immigrazione, alla
partenza, nei trasbordi, negli impieghi in Italia. Nessuno vede le masse di
minori che scompaiono dopo l’approdo, per ricongiungimenti familiari a cui
gli africani hanno se hanno un’occupazione, per quanto mal retribuita, e
un’abitazione ma che i governi europei non vogliono – idiozia? Nessuno vede la
masse di giovani irregimentati nelle città come mendicanti, a orario, con cellulare,
cioè controllati da un racket. Dopo quello degli ambulanti di merci contraffatte.
E dopo la famosa stagione delle ragazze da prostituire, che arrivavano, loro
perfino legalmente, con visto di entrata e biglietto aereo.
Ci vogliono accordi con i paesi
africani. Bisogna investire in Africa – la Cina lo fa copiosamente, è più intelligente?
Bisogna introdurre l’Africa nella globalizzazione, consentirle di vendere, dopo
avere prodotto. Bisogna dare visti d’ingresso a chi vuole emigrare, e ha una
qualche capacità da offrire, anche le sole braccia.
Nessun commento:
Posta un commento