All’origine
della lingua greca, ionica, eolica, attica, non c’è un Urgriekisch, un greco originario, ma il complesso di tante
esperienze indo-europee. È del greco la forma di luogo (stato, moto a, moto
da), mediante particella, del tedesco. Gli ictus
sono “accenti di forza”: noi in realtà non possiamo riprodurre i suoni veri,
alla lettera, della prosodia greca e latina. La lingua omerica non è attica” – “non
riflette un ambiente linguistico omogeneo”. Sono alcune delle perle disseminate
in un puntigliosa dissezione verbale e linguistica.
Una
manuale del 1936, riveduto e ampliato nel 1947, riedito fino al 1971 e ancora
in uso per la generazione degli anni 1960. Che ora sembra archeologia. Peggio,
una forma anche perversa di paleografia. Metatesi quantitativa, ossitono,
parossitono, propaparossitono? E gli ictus? E il digamma? Si è perso molto a
scuola - in cambio di che?
Giacomo
Devoto, La lingua omerica
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