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sabato 2 marzo 2019

Appalti, fisco, abusi (147)


Si promuove sui media Tim, una società di servizi inesistenti, fallita di fatto, se non come gestore della rete telefonica, il vecchio monopolio. Senza una politica commerciale – ha un sito impraticabile, e il 187 ha messo in disarmo. Alfiere della raddoppio del canone rete, due anni fa. Nonché del mese di 28 giorni, poi - dopo due anni - dichiarato illegale.

Si finanzia con 6 mila euro l’acquisto di un’automobile tutta elettrica da 50 mila euro, “per ridurre l’inquinamento”. Si costringe il cittadino medio, speculando sulla protezione ambientale, a finanziare un ristretto numero di riccastri, quelli che possono permettersi una seconda o terza macchina semi-inutilizzata (non ci sono le colonnine per la ricarica delle batterie), da 50 mila euro.

Dopo l’austerità come rimedio sbagliato anti-crisi, la Germania ha imposto quattro anni fa il bail-in, un rimedio alla crisi delle banche “affrettato, punitivo, dannoso” ora a giudizio di tutti – svalutare o azzerare le obbligazioni emesse per finanziarsi, e i depositi sopra i 100 mila euro (azzerare i depositi…). Un errore ci può stare. Ma 26 paesi erano con la Germania per il bail-in, e questo dice lo stato della Ue.

Prenotazioni bloccate delle visite specialistiche negli ospedali romani a scadenze variabili – si aprivano le “finestre” (si bloccavano le prenotazioni) per sei mesi, poi per tre, poi per uno, adesso si va a caso, bisogna  chiedere ogni giorno. Ma i Cup hanno centralini finti, i numeri sono sempre bloccati.

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