Una “inchiesta” boomerang.
Pur marciando su un terreno sicuro, la pedofilia, e dall’effetto scontato, la
condanna. Che si dà cioè la zappa sui piedi, per quanto impossibile sia in tema
di violenza sui minori.
“Un’inchiesta sconvolgente sulla comunità
gay più numerosa e potente al mondo: il Vaticano”, annuncia la fascetta, “Un
caso editoriale che scuoterà la Chiesa cattolica”. Effetto di ricerche durate quattro
anni, assicura l’autore. Col contributo di “decine di cardinali, centinaia di
preti”. Con indagini in ben trenta paesi. E con l’obiettivo di “salvare” papa
Francesco dagli intrighi omosessuali in Vaticano, terra di lupi. Ma Francesco non
è un papa che condanna la pedofilia ma vuole salvare l’omosessualità?
Non è l’unica incongruenza dell’arringa – un atto di accusa più che una
indagine. Che finisce per somigliare troppo a quello che si sospetta sia: un fendente
anticlericale, benché prolisso, al passo con le cause per Danni alla moda in
America. Una serie di fendenti. A destra, contro la pedofilia dei preti. E a
manca, contro l’omosessualità dei preti, mentre si ritiene giusta e santa l’omosessualità
in generale. In realtà contro il celibato dei preti, vecchio pane dei
mangiapreti. Una delle vecchie diatribe anticlericali aggiornata alla crociata in uso.
Un libro voluminoso, monocorde: la misoginia dei preti. Sotto la cappella Sistina,
“una delle scene più grandiose della cultura gay, popolata di corpi virili e
circondata dagli Ignudi”, porporati e prelati si riuniscono in conclave e
concistoro per meglio farsi i giovani, e i meno giovani. Mentre si professano
omofobi, della peggiore specie. Niente si salva tra i preti, già dal seminario.
Una pubblicazione anticlericale,
nella tradizione francese. Nella tradizione della massoneria francese. Che usa
farsi forte di questo o quel papa – la vecchia tradizione di Avignone. Qui del
papa regnante. Sotto il cui ombrello si pone in esergo: “Dietro la rigidità c’è sempre
qualcosa di nascosto: in tanti casi una doppia vita”, papa
Francesco. E il libro anzi presenta come una difesa del papa contro l’opposizione
del Vaticano, il papa argentino riducendo a “utile idiota”
dell’anticlericalismo.
L’effetto, bizzarro, è di riconciliare col clero – le parrocchie, le funzioni,
la comunità, la socialità. E allentare la pressione becera dell’omosessualità,
minoranza molto aggressiva. La stranezza è doppia se si ha riguardo all’editore:
che ci fa Feltrinelli qui, l’editrice che protegge e promuove le minoranze? In
una diatriba forsennata contro i “froci” – “Esiste una regola non scritta che si applica quasi sempre a
Sodoma: più un prelato è omofobo, più è probabile che sia lui stesso
omosessuale”.
Frédéric Martel, Sodoma, Feltrinelli, pp. 555 € 24
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