mercoledì 13 marzo 2019

Contro i preti, omofobi omosessuali


Una “inchiesta” boomerang. Pur marciando su un terreno sicuro, la pedofilia, e dall’effetto scontato, la condanna. Che si dà cioè la zappa sui piedi, per quanto impossibile sia in tema di violenza sui minori.
Un’inchiesta sconvolgente sulla comunità gay più numerosa e potente al mondo: il Vaticano”, annuncia la fascetta, “Un caso editoriale che scuoterà la Chiesa cattolica”. Effetto di ricerche durate quattro anni, assicura l’autore. Col contributo di “decine di cardinali, centinaia di preti”. Con indagini in ben trenta paesi. E con l’obiettivo di “salvare” papa Francesco dagli intrighi omosessuali in Vaticano, terra di lupi. Ma Francesco non è un papa che condanna la pedofilia ma vuole salvare l’omosessualità?
Non è l’unica incongruenza dell’arringa – un atto di accusa più che una indagine. Che finisce per somigliare troppo a quello che si sospetta sia: un fendente anticlericale, benché prolisso, al passo con le cause per Danni alla moda in America. Una serie di fendenti. A destra, contro la pedofilia dei preti. E a manca, contro l’omosessualità dei preti, mentre si ritiene giusta e santa l’omosessualità in generale. In realtà contro il celibato dei preti, vecchio pane dei mangiapreti. Una delle vecchie diatribe anticlericali aggiornata alla crociata in uso. 
Un libro voluminoso, monocorde: la misoginia dei preti. Sotto la cappella Sistina, “una delle scene più grandiose della cultura gay, popolata di corpi virili e circondata dagli Ignudi”, porporati e prelati si riuniscono in conclave e concistoro per meglio farsi i giovani, e i meno giovani. Mentre si professano omofobi, della peggiore specie. Niente si salva tra i preti, già dal seminario.
Una pubblicazione anticlericale, nella tradizione francese. Nella tradizione della massoneria francese. Che usa farsi forte di questo o quel papa – la vecchia tradizione di Avignone. Qui del papa regnante. Sotto il cui ombrello si pone in esergo: “Dietro la rigidità c’è sempre qualcosa di nascosto: in tanti casi una doppia vita”, papa Francesco. E il libro anzi presenta come una difesa del papa contro l’opposizione del Vaticano, il papa argentino riducendo a “utile idiota” dell’anticlericalismo.
L’effetto, bizzarro, è di riconciliare col clero – le parrocchie, le funzioni, la comunità, la socialità. E allentare la pressione becera dell’omosessualità, minoranza molto aggressiva. La stranezza è doppia se si ha riguardo all’editore: che ci fa Feltrinelli qui, l’editrice che protegge e promuove le minoranze? In una diatriba forsennata contro i “froci” – “Esiste una regola non scritta che si applica quasi sempre a Sodoma: più un prelato è omofobo, più è probabile che sia lui stesso omosessuale”.
Frédéric Martel, Sodoma, Feltrinelli, pp. 555 € 24

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