Il problema è, per chi è
vittima ordinaria dell’Aurelia, che al km 123 non c’è la scarpata dove
Camilleri fa morire i suoi. Siamo nell’oasi di Burano, che più piatta non si
può. O la scarpata è sorniona (vendicativa) allusione alla finitima Ultima
Spiaggia della (inesistente) Marina di Capalbio (dov’è il buen retiro di Camilleri in Maremma?), che tanti lutti induce ai
viandanti.
Con un saggio dello stesso
Camilleri sul giallo, estratto da “Come la penso”.- quello dove si spiega che il genere nasce in Italia dialogato. Saggio istruttivo, molto, e anch’esso piacevole.
Andrea Camilleri, Km 123, Il Giallo Mondadori, pp. 154 €
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