In gran parte racconti della terra
di Alvaro, dei luoghi dell’infanzia, tra l’Aspromonte e lo Jonio, o dell’autore
studente, ragazzaccio ramingo, in una provinciale bohème. Tuttora vivaci. E ben più veritieri di quelli per cui
Alvaro sarà famoso un anno dopo, della raccolta “Gente in Aspromonte”, che si
rileggono tagliati con la retorica verista – il povero è disgraziato. Perfino
il barone, un ricco povero, che in “Gente in Aspromonte”, è lo scontato villain, s’ispessisce fuori dalle due
dimensioni.
Corrado Alvaro, L’amata alla finestra, Bompiani, pp.
XXXIII + 232 € 8
Nessun commento:
Posta un commento