venerdì 22 marzo 2019

La Calabria di Alvaro a tre dimensioni

Racconti brevi, da “due colonne” da “terza pagina”, quale allora usava nei quotidiani, ma sigolarmente in rilievo – i “racconti” da “terza pagina” erano per lo più elzeviri, ghirigori. Di personaggi e, soprattutto, di ambienti. Eccetto il racconto del titolo, quaranta pagine di brogliaccio di romanzo - un progetto poi abbandonato?
In gran parte racconti della terra di Alvaro, dei luoghi dell’infanzia, tra l’Aspromonte e lo Jonio, o dell’autore studente, ragazzaccio ramingo, in una provinciale bohème. Tuttora vivaci. E ben più veritieri di quelli per cui Alvaro sarà famoso un anno dopo, della raccolta “Gente in Aspromonte”, che si rileggono tagliati con la retorica verista – il povero è disgraziato. Perfino il barone, un ricco povero, che in “Gente in Aspromonte”, è lo scontato villain, s’ispessisce fuori dalle due dimensioni.
Corrado Alvaro, L’amata alla finestra, Bompiani, pp. XXXIII + 232 € 8

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