mercoledì 20 marzo 2019

La Corte europea sconfessa la Bce

Si chiama in causa Vestager, la commissaria Ue alla Concorrenza, per il crac imposto alle banche italiane nel 2014. Solo alle banche italiane. Ma la decisione di Bruxelles di considerare aiuto di Stato l’intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi, e quindi di impedirlo (il Fondo interbancario serve proprio per questo…), si è basato sulle analisi e le decisioni di Francoforte, della Vigilanza Bce, della Bce.
Di questo non si parla nei giornali oggi. Per i quali del resto, se si eccettuano i quotidiani economici, “Sole 24 Ore” e “Milano Finanza”, la notizia del giorno è una non notizia – l’Italia è tutta felicemente attaccata allo sbarco degli africani a Lampedusa: “la Repubblica”, “la Stampa” e il resto del gruppo De Benedetti la trascurano in prima, il “Corriere della sera” ne fa un richiamo minimo. Non si può parlare male di Draghi, ma bisogna sapere che l’Italia è stata jugulata, solo l’Italia, anche se sotto la mano della direttrice alla Vigilanza di Draghi, una signora francese di nessuna qualità.
Il ricorso di Renzi e Padoan alla Corte europea è stato firmato anche dalla Banca d’Italia. Ma è la Banca d’Italia che aveva sottoscritto la regolamentazione del bail-in (paghino azionisti, obbligazionisti e depositanti), assurda prima che tragica, e che in nessun altro posto si sono sognati di applicare fuori che in Italia.  

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