giovedì 14 marzo 2019

L'infanzia travestita di donna Marella


I ricordi d’infanzia e dell’adolescenza. Nelle ville e i palazzi di Firenze, Bressanone, Roma, Ankara, Istanbul, Lugano, e Roma di nuovo. Prima di?
Ricordi di genitori molto innamorati e molto assenti, Filippo e Margaret, americana del Wisconsin, e delle nonne, i fratelli Carlo e Nicola, lo zio Adolfo con la moglie Anna Visconti di Modrone, sorella maggiore di Luchino, molto personale di servizio, e personaggi dai nomi interessanti, che s’incontrano nelle varie capitali al seguito del padre diplomatico.
Una prima tranche forse, benché tarda, 2015, di un ciclo di ricordi. Curata da Roberto Calasso, ma curiosamente priva di spessore – di aneddoti, personaggi “seguiti”, atmosfere. Si nominano Ugo La Malfa, i von Papen, i Visconti, ma in una sorta di name dropping – cui donna Marella è di proposito aliena. Gocà è “go to the car”, la formula speditiva con cui Margaret, “col solito desiderio di liberarsi di noi”, licenziò Marella e Carlo una volta che l’assediavano travestiti e chiedevano “ora che dobbiamo fare” 
Marella Agnelli, La signora Gocà, Adelphi, pp. 236 € 12

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