Facendo anche i conti – i conservatori, una parte dei conservatori – con la loro leader, la premier Theresa May.
Questo è un aspetto che la politica italiana
conosce: i conservatori copiano le faide Dc
- o i Dc copiavano, copiano ancora in sede Pd, le faide tory. Sull’accordo con l’Unione Europea,
che non può non esserci, gli inglesi fanno invece rilanci al buio, nel gergo
del poker: drammatizzare per vincere la mano. Con una grande differenza rispetto alla prassi democristiana: che un governo sfiduciato si dimetteva, perfino Renzi lo ha fatto, mentre May ne incassa in serie restando al suo posto - prassi di che costituzione?
May resta al suo posto per ottenere un rinvio del
termine ultimo. Per tornare a trattare e ottenere qualcosa di più. Magari facendosi sostituire sa un altro premier, anche solo un po’ sbruffone - Johnson. Oppure per ottenerla lo stesso, nel caso che la
scadenza del 29 sia rinviabile.
C'è molta riverenza nelle nostre cronache
per quanto avviene a londra. Ma la politica inglese è sempre stata del suk.
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