Gentile
cliente, per motivi
di
inefficienza siamo privi
oggi di
ogni intelligenza,
e anche
domani e dopo,
del
telefono l’uso promettiamo
impareremo
ma quando non sappiamo,
il 187
teniamo e il 155
giusto
per farle ascoltare
una voce muliebre
garbata
in attesa
di migliorare il servizio
con la
voce uno e la voce due
o magari
in sequenza ambedue
ma ora
basta, il tempo è scaduto.
A
Basiglio, “il comune più ricco d’Italia”, il cronista appostato alla Posta la
mattina del decollo del reddito di cittadinanza ci trova solo un gentiluomo,
giovane, in attesa dell’apertura per “pagare un bollettino da 7,14 euro per il
passaggio di proprietà del gatto”. Il populismo non nasce dal nulla.
Il carnevale
di Viareggio celebra il potere, Di Maio e Salvini, e spernacchia ogni altro, Bersani,
D’Alema, Renzi, Boldrini, Berlusconi. La satira megafono del potere, sarà questa
la vera novità della stagione politica.
La
sfilata di Viareggio è molto piaciuta al folto pubblico. Non è la prima
giravolta di un mondo che fino a ieri era solidamente comunista, o quantomeno
del Pci – prima ancora era solidamente fascista. Non c’è azione pedagogica della
democrazia, la barbarie è sempre in agguato.
Web
spernacchiante contro Lorella Cuccarini che in tv dice: “Non votavamo per il governo
da quanto, dieci, nove anni?” Che dice cioè quello che tutti sanno, che ci hanno
governato governi non eletti, quelli del presidente Napolitano e quelli degli
accordi sottobanco. C’è l’ignoranza dell’ignoranza, al quadrato. Che si vuole
saputa: c’era una volta il “maestro di scuola”, c’è ora il navigatore.
Senza
l’aiutino dell’arbitro, l’Ajax va a Madrid e affossa il Real Madrid, vincitore
seriale della Champions – all’andata l’arbitro non glielo aveva consentito. Il
grande calcio alla portata di tutti, gratis sulla Rai, si rivela un business bacato. Poco o nulla
sportivo.
“L’India
supera la Cina tra i paesi più inquinati”. Due grandi apostoli degli accordi di
Parigi sulla protezione del clima e dell’ambiente. C’è molta furbizia tra i
sostenitori dell’ecologia – o molta stupidità?
Fubini pizzica Hoekstra, inflessibile ministro
olandese antitaliano, che fa vivere il suo paese alle spalle dei paesi che lavorano,
sottraendo loro l’imponibile fiscale con trattamenti di favore alle maggiori imprese
mondiali – a quelle che guadagnano di più. L’Olanda è “uno dei maggiori
paradisi fiscali globali, più di Singapore, Bermude o dei Caraibi britannici”.
L’Europa è una favola.
Un
lettore lamenta che la troupe Rai sia stata ricevuta per l’intervista da Macron
in un sottoscala. Cazzullo risponde che l’intervista è stata citata da “Le
Monde”, e quindi è un grosso successo Rai. Il famoso dialogo tra sordi? O viva
Fazio. A proposito della favola Europa, di cui lo steso Macron è prodigo nel “manifesto
per l’Europa” che i giornali compunti stampano e nessuno legge.
Dacia
Maraini scopre a New York, dove si reca ogni anno, un’America che non le piace,
sporca e piena di barboni. È proprio vero che non è mai troppo tardi.
Ciò
che irrita più l’ occhio di Maraini, che come tutti è per le frontiere aperte,
è che “i negozi seri chiudono per lasciare posto a piccoli servizi alimentari
tenuti dagli indiani”. Bisogna anche essere selettivi: solo indiani che tengono
negozi seri.
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