sabato 9 marzo 2019

Ombre - 454


Gentile cliente, per motivi
di inefficienza siamo privi
oggi di ogni intelligenza,
e anche domani e dopo,
del telefono l’uso promettiamo
impareremo ma quando non sappiamo,
il 187 teniamo e il 155
giusto per farle ascoltare
una voce muliebre garbata
in attesa di migliorare il servizio
con la voce uno e la voce due
o magari in sequenza ambedue
ma ora basta, il tempo è scaduto.

A Basiglio, “il comune più ricco d’Italia”, il cronista appostato alla Posta la mattina del decollo del reddito di cittadinanza ci trova solo un gentiluomo, giovane, in attesa dell’apertura per “pagare un bollettino da 7,14 euro per il passaggio di proprietà del gatto”. Il populismo non nasce dal nulla.  

Il carnevale di Viareggio celebra il potere, Di Maio e Salvini, e spernacchia ogni altro, Bersani, D’Alema, Renzi, Boldrini, Berlusconi. La satira megafono del potere, sarà questa la vera novità della stagione politica.

La sfilata di Viareggio è molto piaciuta al folto pubblico. Non è la prima giravolta di un mondo che fino a ieri era solidamente comunista, o quantomeno del Pci – prima ancora era solidamente fascista. Non c’è azione pedagogica della democrazia, la barbarie è sempre in agguato.

Web spernacchiante contro Lorella Cuccarini che in tv dice: “Non votavamo per il governo da quanto, dieci, nove anni?” Che dice cioè quello che tutti sanno, che ci hanno governato governi non eletti, quelli del presidente Napolitano e quelli degli accordi sottobanco. C’è l’ignoranza dell’ignoranza, al quadrato. Che si vuole saputa: c’era una volta il “maestro di scuola”, c’è ora il navigatore.

Senza l’aiutino dell’arbitro, l’Ajax va a Madrid e affossa il Real Madrid, vincitore seriale della Champions – all’andata l’arbitro non glielo aveva consentito. Il grande calcio alla portata di tutti, gratis sulla Rai, si rivela un business bacato. Poco o nulla sportivo. 

“L’India supera la Cina tra i paesi più inquinati”. Due grandi apostoli degli accordi di Parigi sulla protezione del clima e dell’ambiente. C’è molta furbizia tra i sostenitori dell’ecologia – o molta stupidità?

 Fubini pizzica Hoekstra, inflessibile ministro olandese antitaliano, che fa vivere il suo paese alle spalle dei paesi che lavorano, sottraendo loro l’imponibile fiscale con trattamenti di favore alle maggiori imprese mondiali – a quelle che guadagnano di più. L’Olanda è “uno dei maggiori paradisi fiscali globali, più di Singapore, Bermude o dei Caraibi britannici”. L’Europa è una favola.

Un lettore lamenta che la troupe Rai sia stata ricevuta per l’intervista da Macron in un sottoscala. Cazzullo risponde che l’intervista è stata citata da “Le Monde”, e quindi è un grosso successo Rai. Il famoso dialogo tra sordi? O viva Fazio. A proposito della favola Europa, di cui lo steso Macron è prodigo nel “manifesto per l’Europa” che i giornali compunti stampano e nessuno legge.

Dacia Maraini scopre a New York, dove si reca ogni anno, un’America che non le piace, sporca e piena di barboni. È proprio vero che non è mai troppo tardi.  

Ciò che irrita più l’ occhio di Maraini, che come tutti è per le frontiere aperte, è che “i negozi seri chiudono per lasciare posto a piccoli servizi alimentari tenuti dagli indiani”. Bisogna anche essere selettivi: solo indiani che tengono negozi seri.

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