“Mangia
bene. Ridi spesso. Ama molto”. A Gaggi sul “Corriere della sera” così Lawrence
Ferlinghetti, il poeta centenario di San Francisco, “declina il suo catechismo,
in italiano”. Ferlinghetti, orfano del padre prima ancora di nascere, cresciuto
in adozione da una famiglia francofona, ha la sua filosofia di vita in
italiano, semplice.
Il
bonus fedeltà di Enelpremia per il consumo di gas si è trasformato in bolletta
in addebito. Per errore, certo. Ma poiché le utilities energetiche si occupano solo di fatturazioni, che ci
stanno a fare? Le liberalizzazioni hanno
solo moltiplicato i soprusi.
L’aggravio
del “buono fedeltà” Enel non è riscontrabile in bolletta – ammesso che uno abbia
la pazienza e il tempo per decifrarla, ce ne vuole in quantità. Viene alla voce: “Altre partite non soggette a Iva”. Il
vero problema è il mancato indirizzo (semplicità, obbligo di chiarezza,
fatturazione di consumi e non di medie presunte) dell’Autorità di Regolazione. Altro
(grave) onere della liberalizzazione: un’Autorità che costa centinaia di
milioni l’anno, per far fare migliori affari ai traffichini del mercato.
Una
signora rumena derubata dell’auto a Vicenza e uccisa da due veneti: non sarà
tutto teatro per denigrare Salvini, e i leghisti? Una donna rumena con la Mercedes, figurarsi.
Tre
giudici donne hanno assolto in appello in Ancona un peruviano accusato da una
giovane connazionale di stupro. Stupore dei giornali per bene, “Corriere della
sera”, “la Repubblica”, Il Fatto”: come si permettono? E invio di ispettori
governativi per indagare sulle tre giudici. È inutile fare i processi, basta
l’accusa.
A
Genova la pena all’uxoricida è dimezzata. Anche qui da una giudice donna. Con
il consenso della pubblica accusa, altra giudice donna. Forse il problema dell’uxoricidio
va affrontato, più che con le pene severe, con un po’ di cultura, di coppia e
matrimoniale.
Si
lottizza a Roma il Parco Tintoretto, quello che avrebbe dovuto essere il Parco
Tintoretto, nel Piano Regolatore. Si costruiscono venti edifici, di cui due a
undici piani, e un viale autostrada a quattro corsie. Due lottizzazioni, il
“parco” Tintoretto e lo stadio della Roma, saranno le uniche due realizzazioni di
Raggi e Grillo a Roma. Per caso?
Le
due lottizzazioni 5 Stelle Roma fanno
capo a Parnasi, un costruttore che è già in carcere per altre vicende. Ma non
per questo la Procura s’indigna né s’inquieta. Il capo non si muove, Pignatone,
perché non ci trova una mafia, il suo vice, Ielo, altrimenti inflessibile, si
dev’essere distratto. O stanno preparando la discesa in politica, anche loro
salvatori della patria? Con Grillo?
Il
governo tedesco nazionalizza di fatto il settore bancario, fondendo
Commerzbank, di cui è azionista di riferimento per un precedente salvataggio,
con Deutsche Bank. Escludendo il bail-in.
E anche la Vigilanza Bce, altrimenti occhiuta e perfino violenta in casi del
genere – per esempio col Monte dei Paschi.
“L’Italia
è una delle più grandi economie del mondo e destinataria di grandi
investimenti. L’approvazione del Bri (Belt and Road Initiative - o Investment - cinese, “la via
della seta”, n.d.r) conferisce legittimità all’approccio predatorio cinese agli
investimenti e non porterà alcun beneficio alla popolazione americana”. È il
monito del Consiglio per la Sicurezza Usa l’altro sabato. Non si può dire che
non sia chiaro.
Il
monito del Consiglio Usa è anche veritiero. I “grandi investimenti” internazionali
in Italia ci sono. L’“approccio predatorio cinese” pure. Ma sarà l’Italia “una
delle più grandi economie del mondo”?
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