La
lettura dei giornali a Radio Rai 3 la mattina fino alle 8.45 ha registrato
questi giorni una singolare difesa del “povero” senegalese che voleva bruciare
i ragazzi di Crema. Con la tratta degli schiavi, il colonialismo, il razzismo e
Salvini: la panoplia delle anime buone, che si vogliono motivate politicamente e
anzi giuridicamente. Il fatto non c’entra.
È
una curiosa platea, quella di radio Rai 3, ascoltata oggi, nel 2019, con
Salvini e Di Maio capi del governo. Sembra radio Tirana di cinquant’anni fa,
salda e statica, fuori dai fatti. Anche il linguaggio è stereotipo. Curiosa
perché si penserebbe meglio movimentata, contrastata, se non altro per
aumentare gli ascolti, alla selezione dei redattori centralinisti. O non telefona
più nessuno, solo quelli che si vogliono buoni e bravi?
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