Mia madre avrebbe dovuto sposare il giudice
Cananzi, ed emigrare a Milano. Se io fossi nato sarei stato un altro. Mio padre
doveva sposare una signorina di Verona, di nome Bice, Beatrice, la famiglia di
lei ci teneva e lei pure, e stabilirsi nella campagna veronese dopo il servizio
militare, mantenendo la possibilità di godersi l’opera all’Arena d’estate.
Sarebbe stata un’altra storia anche per me se fossi nato. Avrei scritto bei
libri, con buoni editori, fatto buoni affari in Borsa e fuori, giudicato benevolo
il resto dell’Italia, viaggiato con facilità in Germania, dove mi piace tutto,
anche la lingua. O avrei imparato a nuotare, e giocato bene al pallone, basta
poco a volte per essere felici. Ma forse mio padre e mia madre avrebbero fatto
separati due fatiche inutili, perché io, se fossi nato, sarei lo stesso che
sono stato. Amorevole, e non.
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