lunedì 15 aprile 2019

Alle otto un’altra vita


Dovendo attraversare il centro di Roma a piedi alle otto di mattina a un certo punto sembra di camminare su una distinta curiosa euforia. Si va come in surplace, avanzando senza fatica. Non è la primavera: è bello ma è rigido. E il percorso è lo stesso di tutte o quasi le mattine: Santa Maria della Scala, il ponte Sisto, il Monte di Pietà, i Giubbonari, Campo dei Fiori, Navona, Corso Rinascimento. Luoghi certo fascinosi ma consueti.
Cosa c’è di speciale, oggi, a quest’ora, in città? Non ci sono i mendicanti, che a Roma sono tanti, non ancora, e non ci sono i turisti: forse è questo. Lo stesso percorso alle dieci è di insofferenza, come tutto nella giornata, che a Roma anzi può essere faticosa, molto. .
Mendicanti e turisti non ne hanno colpa, che colpe hanno? Ma è un’altra città. Un altro mondo, un’altra vita, un’altra giornata – sembra quasi di ritrovarcisi.

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