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mercoledì 10 aprile 2019

Non ci sono più missioni


Padre Dall’Oglio si è consegnato ai suoi aguzzini, spiega Lorenzo Cremonesi sul “Corriere della sera”, basandosi sulle testimonianze di chi gli stava vicino sei anni fa. Li ha cercati, fino a importunarli. Voleva mettere il capo dell’Is, “al Baghdadi” , a contatto con Assad…. 
Quello di Dall’Oglio non è un caso personale. O solo in questo senso: i missionari in genere non presumono di sé, non così tanto quanto Dall’Oglio. Di più il caso è emblematico. Della cooperazione presuntuosa. Delle anime belle, che si pensano, inconsciamente, nel deserto, a parte loro. Ogni altro presumendo, inconsciamente certo, appena sceso dall’albero.
È emblematico anche del dialogo interreligioso che la chiesa vorrebbe imporre. Come se fosse in suo potere. E poi: imporre un dialogo?
Un gesuita che si voleva cerniera tra due fazioni islamiche in guerra sembra un’aberrazione e lo è.
Ci sono missionari, ma non ci sono più missioni. Non ci sono terre incognite, non ci sono anime vergini.

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